Estate tempo di trapianti per diverse piantine da orto: finocchi e insalate, ma soprattutto cavoli.
Il cavolo per lo meno nel nostro Piemonte gode dei favori della gente, sarà che è l'accostamento tradizionale alla bagna cauda fatto sta che gode di un buon successo.
Per la rubrica #sottobosco, dedicata alle piante meno conosciute, abbiamo deciso di parlare del cavolo nero, meno conosciuto da noi ma indispensabile ingrediente per la famosa "ribollita toscana".
Da qualche anno infatti diversi clienti ci chiedono di produrre per loro piantine di cavolo nero di Toscana per poterlo utilizzare in svariati modi e siccome siamo agli sgoccioli per la piantumazione impariamo a conoscerlo meglio, sai mai che ci sia ancora un angolino d'orto vuoto.
cosa si mangia.
la parte commestibile sono le foglie che possono avere varie forme. Questa varietà di forme ha dato origine ai nomi di diverse varietà.
Il nero di Toscana si chiama così per il colore verde scuro delle foglie.
clima?
è una pianta rustica, di facile coltivazione, sopporta sia freddo che siccità
quando si trapianta
da luglio a fine agosto
spazio?
circa 60 cm tra di loro
quando si raccoglie?
se piantato ora in inverno
come lo consumo?
le foglie si consumano cotte e crude (quelle apicali più tenere) in insalata
la volete una ricetta?
ecco quella della famosa ribollita sul sito giallozafferano.it