Tutti (o quasi) conosciamo la Stella di Natale: tutti gli anni, in prossimità delle feste natalizie è la pianta che meglio di tutte riesce a creare la giusta atmosfera.
Pur essendo entrata di diritto nelle nostre consuetudini, è bello però ricordare che la sua introduzione è piuttosto recente.
E' stata infatti sdoganata come coltivazione soltanto a partire dagli anni '80 e la nostra azienda è stata tra le prime a proporle.
Prima l'unico fiore disponibile era il Ciclamino, che peraltro ha mantenuto la sua quota di affezionati grazie alla notevole rusticità.
Sì, perchè la Stella di Natale si è fatta la nomea di pianta "delicata", che necessita di troppe cure pena la perdita rapida del fogliame.
Questo è vero solo in parte, bastano infatti pochi accorgimenti, peraltro poco impegantivi, per garantire le migliori condizioni di sviluppo della pianta in casa.
Per aiutare tutti i nostri clienti ed appassionati abbiamo pubblicato un piccolo volantino con le indicazioni passo passo che potete scaricare gratuitamente sul nostro sito.
Questa però vuole essere una guida all'acquisto e non al mantenimento, molto speso infatti può capitare che, nonostante si rispettino tutte le indicazioni, la pianta non risponda e il problema non è più cosa potete fare voi per lei, ma da dove arriva e come è stata prodotta.
Vediamo allora come scegliere una Stella di Natale.
Il leitmotive è quello di acquistare una pianta coltivata nella vostra zona.
PERCHE
'non si tratta di facile sciovinismo, una pianta prodotta in Piemonte, infatti, è molto diversa da una prodotta in Liguria, non parliamo poi se prodotta (o commercializzata) in Olanda.
Facciamo un esempio
In riva al mare abbiamo un clima caldo, secco e luminoso e i floricoltori sceglieranno le varietà da coltivare in base a queste condizioni.
Le nostre scelte, invece, devono tenere conto che il nostro clima è freddo, umido e meno luminoso.
Queste differenze sono pesantissime, se infatti prendiamo una pianta coltivata in Piemonte e la mandiamo in Liguria e vice versa si troveranno in un ambiente per loro del tutto diverso con conseguente shock da adattamento.
Altro aspetto importate sono le distanze
PERCHE'E'MEGLIO IL KM 0
Un altro aspetto che debilita parecchio le Stelle di Natale sono i trasporti e la loro durata. Lasciando perdere i rischi di rottura che ne fanno diminuire la qualità, il vero problema sono luce e temperatura.
Immagiante una pianta coltivata in Piemonte con le varietà resistente ai nostri climi come abbiamo appena visto, imballata e caricata su camion ovviamente privi di luce e con capacità di mantenimento della temperatura che, seppur buoni, non riescono a garantire la giusta ventilazione di cui le piante hanno bisogno, come pensate possano arrivare a destinazione magari dopo uno o più giorni di viaggio?
Ovviamente le piante non manifestano immediatamente la loro sofferenza, ma di lì a qualche giorno, giusto il tempo per essere vendute.
COSA OSSERVARE
Molte delle cose scritte sono difficili da sapere a meno che non sia specificata l'origine del prodotto (anche se potete sempre chiedere), ma c'è un particolare che potete facilmente osservare: lo stato di apertura del fiore.
Partiamo dal presupposto che la Stella di Natale, come tutte le piante, ha una durata della fioritura, al termine della quale, ovviamente, termina il ciclo e la pianta entra in fase calante.
Come ben sapete la parte colorata non è il fiore, ma la brattea, la vera infiorescenza è il ciazio, cioè la parte che è al centro delle brattee e che si presenta di colore giallo.
Questi si devono presentare ben chiusi perchè se li vedete aperti vuol dire che la pianta è stata eccessivamente forzata e che si trova ad uno stadio di fioritura particolarmente avanzato.
Arrivati a questo punto non ci resta che augurarvi buon acquisto.