Non vi sarà sfuggito, navigando nel nostro sito, che le rose sono un po' il nostro pallino.
Non vi sarà neppure sfuggito che siamo tra i pochi ibridatori di rose rimasti in Italia e di come si tratti di un lavoro tanto gratificante quanto difficile
Ebbene in questo periodo cominciamo a tirare qualche somma sulla bontà del lavoro svolto, cercando di capire se la Natura è stata generosa con noi oppure no.
Il lavoro di oggi è iniziato quattro anni fa, impollinando tra loro alcune varietà di rose e raccogliendone i semi, ma anche raccogliendo quei semi che la Natura ha autonomamente impollinato secondo le regole della casualità.
Circolano leggende secondo le quali, pare che la Natura sia piuttosto brava a fare da sè! Raccogliamo la sfida.
E' poi proseguito l'anno dopo, seminando quei semi e curandone la germinazione, entusiasmandoci per ogni piantina nata, unica nel bene e nel male.
Abbiamo poi atteso un ulteriore anno, il terzo, durante il quale i semi germinati e cresciuti sono stati travasati in modo da far crescere questi giovani virgulti.
Arriviamo infine ad oggi, le piante sono state ulteriormente travasate e dall'inizio dell'anno vengono accuratamente monitorate.
Sono tanti gli aspetti che teniamo in considerazione:
la resistenza alle malattie
la vigoria della vegetazione
la turgidità del bocciolo
il colore
il profumo
la rifiorenza
il portamento
la forma del fiore
in base a queste ed altre valutazioni verranno selezionate le rose più promettenti per essere ammesse all'ultima fase della selezione di cui parleremo più avanti.
Dobbiamo dire che nell'annata sotto esame la Natura è stata piuttosto generosa, regalandoci, anche con la sua casualità, alcune rose davvero promettenti, certe sotto il profilo del profumo, altre sotto quello del colore e così via. Vi lasciamo con alcune immagini di queste selezioni, chissà se tra loro ce n'è qualcuna meritevole di qualche premio nei concorsi cui parteciperanno?